Loading...

Devsbuild Logo Devsbuild

SEO 2026: cosa premia Google tra contenuti e esperienza sul sito

Redazione Avatar

di Redazione

31/12/2025

TITOLO

Per anni la SEO è stata dominata da un’unica convinzione di massa: “basta produrre contenuti di qualità inzeppati di parole chiave e Google ti premierà”.
Ma dal 2025 possiamo dire che questo metro è definitivamente cambiato.
Google oggi valuta le pagine più in base a esperienza utente, autorità reale e performance tecniche, che non semplicemente alla quantità di testo pubblicato.

Il risultato?
Siti veloci, puliti e ottimizzati per l’esperienza utente stanno scalando le SERP anche con contenuti più essenziali e snelli, mentre portali ricchi di articoli vengono sorpassati se non garantiscono prestazioni elevate.

Le Core Web Vitals sono diventate un fattore decisivo

Google lo aveva già annunciato nel 2021, ma oggi è realtà:
parametri come LCP, INP e CLS ad oggi incidono pesantemente sul ranking.

In particolare nel 2024–2025 Google ha:

●       integrato INP come metrica principale di reattività

●       aumentato il peso della velocità su mobile

●       penalizzato siti con layout instabili, elementi che si spostano, asset pesanti

Cosa significa?

Un sito più veloce del 20–30% oggi può superare un competitor con contenuti migliori.
L’ottimizzazione tecnica delle prestazioni dei siti web è tornata ad essere una priorità assoluta.

L’era dell’EEAT: servono segnali reali, non “contenuti per SEO”

La SEO moderna non premia solo ciò che scrivi, ma chi lo sta scrivendo.

Google valuta:

●       Expertise: competenze reali dell’autore

●       Experience: esperienza diretta nel tema

●       Authority: citazioni, backlink, mention di qualità

●       Trust: trasparenza, contatti, reputazione online
Gli articoli generici, anonimi, scritti per “riempire il sito”, nel 2025 non si posizionano più.

Google vuole contenuti:

●       collegati a una realtà o a un autore riconoscibile,

●       citati o linkati da siti autorevoli,

●       con un’identità chiara (non IA grezza, non testi riciclati).

Mobile-first? No: ora è user-first

Per anni abbiamo parlato di mobile-first, ma il 2026 segna un passaggio evolutivo:
Google non guarda più solo alla versione mobile, ma all’intero percorso dell’utente all’interno del nostro sito.

Cosa significa?

●       qualità dell’interfaccia

●       leggibilità reale del contenuto

●       accessibilità

●       tempo di engagement

●       interazioni significative (scroll, click utili, permanenza)
 La SEO non è più una disciplina solo tecnica o solo contenutistica, ma una fusione di:

UX + performance + contenuti + reputazione

Google sta premiando contenuti più brevi, ma più utili

Non servono più articoli da 2000 parole per posizionarsi.
Negli ultimi aggiornamenti, Google ha ridotto la visibilità dei testi troppo prolissi e favorisce:

●       risposte dirette

●       contenuti sintetici ma approfonditi

●       esempi pratici

●       grafici, tabelle, checklist

●       dati verificabili
 La logica è semplice:
meno rumore, più valore.

Il nuovo SEO mix del 2025

Ricorda, la SEO moderna è un equilibrio tra:

Performance

Velocità, stabilità, leggerezza del codice, hosting efficiente.

UX design

Architettura logica, menu chiari, usabilità mobile impeccabile.

Contenuti tematici e non generici

Pubblicare meno, ma meglio.

Autorità e segnali esterni

Backlink, citazioni, presenza sui media.

Dati strutturati e ottimizzazione tecnica

Schema, metadata puliti, markup aggiornati.
Chi eccelle in questi cinque punti ottiene risultati molto più rapidi rispetto alla SEO dei vecchi anni.

La componente tecnica della SEO è diventata così centrale che sempre più aziende scelgono di affidarsi a professionisti e strutture specializzate, capaci di gestire in modo integrato performance, contenuti e ottimizzazioni avanzate.

La verità del 2026: la SEO è diventata un lavoro di precisione

Lo abbiamo capito, non basta più “scrivere articoli”.
Serve:

●       progettare siti che piacciono agli utenti e a Google,

●       curare i dettagli tecnici,

●       costruire una vera autorevolezza digitale,

●       offrire un’esperienza impeccabile.

La SEO 2025 premia le aziende che investono in qualità complessiva del sito, non in quantità di contenuti.

Redazione

Redazione