App Development: tutti i segreti per creare app di successo

Le app sono tutte quelle applicazioni software che utilizziamo sui nostri dispositivi mobili, principalmente smartphone e tablet. Ormai, queste “mobile application” stanno prendendo sempre più piede nella nostra vita di tutti i giorni e non riusciamo a farne a meno. Ne esistono di tutti i tipi e per qualsiasi esigenza, quindi, chi si affaccia al mondo dell’app development, potrebbe quasi sentirsi scoraggiato. Quello dello sviluppo delle app potrebbe infatti sembrare un ambiente ormai saturo e in cui risulta difficile emergere, ma, seguendo dei piccoli accorgimenti, è ancora possibile creare app di successo

Per prima cosa, come per ogni progetto in cui si mira ad avere successo, bisogna identificare il proprio pubblico. Si tratta infatti del punto di partenza fondamentale per capire intorno a cosa far ruotare il proprio lavoro e verso quale obiettivo procedere. Identificando il pubblico si riesce a capire di cosa ha veramente bisogno quel target di persone e a capire che potenziale commerciale ha la propria idea. Avere un proprio bacino di utenti ideali aiuta come gestire la propria comunicazione e le proprie campagne di marketing per attirare sempre più persone. Fatto ciò, è possibile passare al brainstorming di idee e identificare quale di queste possa risultare la più vincente e la più utile per i gli utenti designati. 

Consigli per sviluppare un’app mobile di successo

Per creare un’app mobile di successo, dopo aver trovato la propria idea, si potrebbe essere tentati di aggiungere numerose funzionalità accessoria, ma, in realtà, è meglio non farlo. La cosa migliore è dotare la propria applicazione solo delle funzioni essenziali, seguendo il concetto chiamato “prodotto minimo funzionale” (dall’inglese Minimum Valuable Product). Lanciare un’app “basica” consente di essere subito operativi sul mercato e di ottenere immediatamente il feedback degli utenti. Se l’idea risulta vincente e l’app viene usata, sarà possibile arricchirla di nuove funzionalità. 

In secondo luogo, bisogna offrire un valore unico all’utente, cioè essere in grado di risolvere un problema specifico importante per la propria nicchia. Anche un’app di gioco, che a prima vista potrebbe sembrare semplice, ha come scopo quello di intrattenere e di non ridurre la noia. 

Fatto ciò, c’è bisogno di definire il modello di business, quindi se si vuole generare profitto oppure si ha un altro tipo di scopo. La maggior parte degli sviluppatori app, infatti, monetizza con gli annunci pubblicitari e i nuovi sviluppatori decidono di seguire questo andamento. Altre app potrebbero essere sviluppate solo per apportare benefici agli utenti o generare profitto tramite acquisti di servizi o altro. 

L’app deve poi essere di alta qualità (non semplicemente “buona”) e con alte prestazioni continuative nel tempo. Gli utenti, periodicamente, tendono infatti a cancellare le app che non utilizzano più o che trovano inutili. Un altro fattore importante da tenere in considerazione e da garantire ai propri utenti è quello della sicurezza. L’app deve essere sicura e assicurare protezione al proprio pubblico, perché un’app non protetta è una minaccia per tutti. Sui propri dispositivi informatici, infatti, sono salvati dati importanti, come i dati personali e anagrafici, ma anche quelli economici relativi ai pagamenti o alle coordinate bancarie. 

Scegliere la giusta tecnologia per la propria applicazione mobile

Per sviluppare un’app di successo bisogna poi scegliere con cura la tecnologia più adatta, individuando fin da subito i migliori software per creare app, che esse siano Android o iOS. Il modo in cui viene costruita un’app, influenza il suo funzionamento e il suo successo tra gli utenti. In questo ambito è possibile scegliere tra tre tecnologie principale. La prima è rappresentata dalle app native per un sistema operativo specifico, come ad esempio Apple o Android. Il linguaggio di programmazione utilizzato viene supportato solamente da quello specifico sistema operativo. La seconda è rappresentata dalle app native multipiattaforma. Il codice utilizzato per svilupparle è uno solo e può essere supportato da tutti i sistemi operativi. Il budget richiesto, in questo caso, è minore e l’app può essere ottimizzata per più dispositivi. La terza e ultima è rappresentata dalle app ibride, che sono compatibili con tutte le tipologie di dispositivi e di sistemi operativi. In questo caso i costi sono ancora minori e la programmazione è più rapida. Si perdono però tutte le caratteristiche specifiche relative ai modelli nativi. Il design deve essere semplice e intuitivo e garantire un’ottima user experience. Bisogna essere poi in grado di fornire integrazioni con terze parti, così da fidelizzare maggiormente gli utenti. Infine, non bisogna abbandonare l’app “a se stessa”, ma stare attenti alla sua manutenzione e al rilascio di aggiornamenti periodici e regolari, che siano in grado di apportare miglioramenti costanti.